22 Marzo 2015
Vinitaly 2015, la vite ad alberello di Pantelleria protagonista
Apre i battenti oggi 22 marzo una tra le più importanti vetrine per il vino, ovvero il Vinitaly di Verona, 49° edizione. Sino al 25 marzo fari puntati sulle eccellenze enologiche con buyers, tecnici del settore, semplici appassionati e cultori che verranno da ogni parte del mondo. La Sicilia anche quest’anno sarà presente, reduce da un grande successo alla ProWein, la fiera tedesca di settore che si è svolta appena una settimana fa, dove ben cinque cantine dell’Isola hanno ricevuto l’ambito riconoscimento Mundus Vini. E soprattutto con il suo “cavallo di battaglia”, ovvero la vite ad alberello di Pantelleria che è stata riconosciuta, a fine dello scorso anno, Bene Immateriale dell’Umanità.
Un riconoscimento che ha dato valore a tutto il sistema vitivinicolo della Sicilia e che ha visto il valido apporto dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio. Ma c’è un’altra “scommessa” in corso, ovvero quella dell’Expo2015 che l’Isola sfrutterà attraverso la piattaforma del Cluster BioMediterraneo.
Centosessanta intanto sono le cantine siciliane che prenderanno parte al Vinitaly con centoquindici stand dislocati sempre nello stesso Padiglione, ovvero il numero 2. Non mancheranno gli eventi volti a valorizzare, promuovere e premiare le eccellenze del territorio. Due le sale che vi saranno dedicate, la sala Salieri e la sala Vivaldi. Da lunedì 23 marzo, che si aprirà con la conferenza stampa dell’assessore all’Agricoltura Nino Caleca, a martedì 24, si alterneranno momenti dedicati alla presentazione di testi, progetti multimediali, premi, tutti legati al mondo del vino siciliano ed ai suoi territori.
Ancora più degli altri anni il punto di forza è stato fornito dal lavoro di squadra tra l’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio e le associazioni di produttori, ovvero Assovini, Pro.Vi.Di. e Vi.Te.Si., nonché il Consorzio di Tutela dei Vini Doc Sicilia e l’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea. “E’ importante portare le aziende siciliane al Vinitaly – commenta il direttore generale dell’Irvo, Lucio Monte – testimoniando la loro capacità promozionale del brand Sicilia. Per l’Irvo è sempre motivo di soddisfazione aggregare le aziende esaltando la loro capacità di espressione dei diversi e variegati territori dell’Isola”.
Alla quarantanovesima edizione della fiera di Verona, che ogni anno registra il suo successo nelle affluenze di addetti ai lavori e semplici appassionati, ci si “muoverà” guardando ad Expo2015: “Siamo soddisfatti per la nostra isola e i vini Sicilia Doc. – commenta Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia – Anche in questa edizione del 2015 le nostre produzioni saranno rappresentate al meglio. Una tappa importante per la promozione dei vini Sicilia DOC, che precede il grande appuntamento dell’anno, l’Expo2015 dove la Sicilia e le sue produzioni saranno protagoniste indiscusse. La vendemmia 2014 – prosegue Rallo – ci ha permesso di esaltare la freschezza dei nostri vini bianchi e l’eleganza e la complessità dei vini rossi. Un’ottima annata da presentare e comunicare in Italia e all’estero, dove stiamo concentrando le nostre attività promozionali”. Si guarda in positivo dunque e sotto ogni aspetto, a sostenerlo è anche Leonardo Agueci, presidente di Pro.Vi.Di. Sicilia e Vi.Te.Si.: “La partecipazione della Sicilia al Vinitaly anche quest’anno si presenta come un’ulteriore occasione per far conoscere il nostro affascinante territorio regionale. “Non esiste un grande vino senza un grande terroir. Il clima, il sole ed il vitigno sono i fattori naturali della qualità, ma essi hanno bisogno, per un’adeguata valorizzazione, dei fattori umani e del lavoro umano”. Questo è quanto affermava con coscienza il grande enologo Emile Paynaud. La Sicilia – continua Agueci – nella sua variegata offerta di vini e con la sua potente specificità identitaria dovrà rappresentare nell’Immaginario collettivo la forza dei suoi territori e il lavoro appassionato dei suoi produttori. Così come abbiamo fatto in passato, allorquando abbiamo proposto al mercato nazionale ed internazionale prodotti innovativi e di qualità, questi hanno trovato l’apprezzamento dei più attenti consumatori. La vetrina dell’Expo sarà la successiva scommessa dei produttori siciliani per una maggiore visibilità isolana. Non saranno disposizioni legislative ed orpelli burocratici che decideranno il successo della Sicilia vitivinicola. È il palato che deciderà tutto”. “Siamo molto felici di portare i nostri vini dell’annata 2014, per noi una della migliori degli ultimi 20anni, – aggiunge Francesco Ferreri, presidente di Assovini – alla ribalta dei più importanti buyers del mondo presenti come ogni anno alla fiera veronese. Il 2015 per l’Italia, ma soprattutto per la Sicilia, sarà l’anno zero, sarà l’anno in cui grazie all’Expo potremo far conoscere i nostri prodotti più nascosti. L’Expo per la prima volta parlerà la nostra lingua, la lingua con cui la Sicilia comunica la sua tradizione e di cui il vino è stato e sarà ambasciatore indiscusso sulle tavole di tutto il mondo, parliamo di biodiversità e sostenibilità. Continuiamo a scommettere sulla nostra terra portando avanti le nostre vere qualità fatte di uomini, di luoghi e di tradizione”.
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