Istituto Regionale del Vino e dell'Olio

Vinitaly 2013, alcuni eventi del padiglione Sicilia

Tanti gli eventi che si sono susseguiti al padiglione Sicilia durante i quattro giorni della fiera veronese. Oltre agli oramai avviati “Taste&Buy”, le due sale, ovvero quella dell’area Business e quella della sala stampa, hanno ospitato diversi momenti di degustazione e non solo. Tutti riuniti comunque sotto un unico denominatore, quello del vino ovviamente.

“Artevino, l’arte diventa ambasciatrice del vino” è stato uno di questi: un progetto ideato e curato dall’artista Ziganoi in collaborazione con l’IRVOS. Un primo step di un viaggio che ha come obiettivo la consacrazione della stretta relazione tra arte e vino. Entrambi esaltano il benessere dei sensi e della mente: una è linguaggio e comunicazione, l’altro è natura viva e passione. Durante la presentazione si è “giocato” con la platea sull’abbinamento vino in degustazione e quadri (dodici in tutto) in esposizione.

Tante le presentazioni di libri, da quello di Andrea Zanfi (Sicilia, l’Isola dell’Olivo) sul mondo dell’olio extravergine siciliano con i suoi territori, i suoi scenari, il suo lavoro, a quello di ricerca di Bill Nesto e Frances Di Savino (The world of Sicilian Wine) dell’Università della California. Un viaggio nel vino siciliano, dalle sue antiche radici alla sua evoluzione moderna. Una Sicilia che riscopre la qualità dei suoi vitigni autoctoni.

Ed ancora, sul filone della ricerca, il libro a cura dell’Assessorato Regionale Risorse Agricole ed Alimentari (Identità e ricchezza del vigneto Sicilia). E’ stato Attilio Scienza, che ha contribuito alla ricerca sui varietali storici insieme al Centro per l’Innovazione della Filiera Vitivinicola Ernesto Del Giudice di Marsala del Dipartimento interventi infrastrutturali diretto da Vito Falco, ad illustrarlo. Assieme a lui l’enologo Giacomo Ansaldi e Alberto Parrinello. Ha fatto seguito una degustazione guidata di vini storici siciliani.

Si è parlato anche di sicurezza del lavoro nelle aziende vitivinicole. E’ stato così presentato il progetto di ricerca “Modelli di organizzazione e gestione della sicurezza per le imprese del settore vitivinicolo”. Un progetto curato dall’Associazione Nazionale Ingegneria della Sicurezza, l’Università degli Studi di Catania e Know How Certification. Obiettivo principale è stato quello di ottenere un modello in grado di soddisfare le esigenze della maggior parte delle aziende che risultasse snello, flessibile, certificabile ed economico.

Tra le varie degustazioni che sono state organizzate, particolare successo quella che ha abbinato i vini dolci siciliani, dalla malvasia al passito al moscato, ai dolci tipici siciliani. Un’occasione per presentare il Distretto del Dolce Tipico di Sicilia che ha in Nicola Fiasconaro il suo brand ambassador.