Istituto Regionale del Vino e dell'Olio

Vini di Montagna, premiazione a Palermo

Palermo ospiterà la XXI edizione del Concorso Internazionale Vini di Montagna e delle Piccole Isole, organizzato dal Cervim, il Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, in collaborazione con l’Assessorato alle Risorse Agricole della Regione Sicilia e l’Istituto Vini e Oli di Sicilia. 

 

Sabato 28 e domenica 29 settembre, all’NH Hotel di Palermo, si incontreranno produttori provenienti da nove nazioni per dar vita ad uno degli appuntamenti enologici più importanti per esperti del settore e wine lovers.

Il Concorso è infatti l’unica manifestazione di livello internazionale dedicata ai vini prodotti in aree montane e nelle piccole isole, con l’obiettivo di esaltarne le caratteristiche uniche e di far conoscere ed apprezzare gli aspetti culturali connessi alla viticoltura praticata in zone di difficile coltivazione e la preziosa attività che i viticoltori svolgono a difesa del territorio e dell’ambiente.

E la Sicilia, scelta per la prima volta per ospitare la manifestazione, per le caratteristiche di alcuni territori vitati come ad esempio quelli dell’Etna o delle Madonie, o ancora di quelli presenti nelle isole Eolie, a Favignana o Pantelleria, appare luogo ideale per accogliere vini che sono fiore all’occhiello dei territori che rappresentano, espressione di grande impegno, amore per la terra, lavoro dell’uomo, sapienza che si tramanda di padre in figlio, emblema di un patrimonio di altissima qualità che va tutelato e diffuso. La Sicilia esprime poi diverse personalità all’interno del CERVIM, da Dr. Baldo Giarraputo Consigliere d’Amministrazione all’enologo Gianni Giardina, nel Comitato Scientifico di questo Organismo internazionale riconosciuto ed apprezzato per la serietà e l’assistenza ai produttori che praticano questa particolare viticultura.

Saranno 210 i vini premiati, su 648 iscritti provenienti da Austria, Francia, Germania, Grecia, Italia, Slovenia, Spagna e Svizzera. 371 i vini italiani. Nell’elenco dei presenti, quest’anno c’erano anche vini delle isole Canarie e, per la prima volta, un vino proveniente dall’Armenia.

Complessivamente saranno assegnate 8 grandi medaglie d’oro, 92 medaglie d’oro e 110 medaglie d’argento.

Inoltre, saranno conferiti 13 riconoscimenti speciali, tra cui il premio “BIO CERVIM 2013” dedicato al miglior vino biologico, il premio “PICCOLE ISOLE CERVIM 2013” destinato al miglior vino prodotto nelle piccole isole ed il premio “FUTURO 2013” assegnato ad un giovane viticoltore con età inferiore a 35 anni.

 

“La nostra regione custodisce una serie di territori nei quali si pratica una viticoltura di frontiera – spiega Dario Cartabellotta, Assessore alle Risorse Agricole della Regione Sicilia -. I pionieri sono stati coloro i quali hanno investito sull’Etna ma, prima ancora, c’erano i contadini di Pantelleria che costruivano terrazzamenti e muretti a secco e allevavano una vite bassa per proteggerla dal vento. Questo patrimonio inestimabile deve essere protetto e deve poter generare economia, lavoro, tutela dell’ambiente. Noi crediamo in questa viticoltura e in coloro che hanno investito e che continuano a curare vigne e a produrre vini straordinari come i vini dell’Etna, le Malvasie delle Lipari e il Passito di Pantelleria. Non riuscirei ad immaginare la moderna enologia senza questi simboli di secolare memoria. Guardare al futuro, remunerando chi coltiva il vigneto in condizioni estreme, senza dimenticare che quel contadino o quella azienda, di fatto, sono delle sentinelle a difesa di un ambiente unico ed irripetibile”.

“Siamo abituati a vini che nascono da vitigni in zone pianeggianti – afferma Giorgio Calabrese, Commissario straordinario dell’Istituto Vini e Oli di Sicilia – ma, negli ultimi anni, scopriamo e apprezziamo sempre più vini provenienti da vitigni di montagna. Vini che per effetto dell’altura e dei raggi del sole, sono più ricchi di polifenoli e per questo, bevuti con moderazione, hanno di certo effetti benefici sulla nostra salute”.

A conferma del momento felice dei vini delle isole siciliane, una delle 8 Gran Medaglie d’oro verrà assegnata alla malvasia delle Lipari Doc Passito 2010 dell’Azienda Agricola Biologica Fenech.

                                                                                                 

 

Il programma

Sabato 28 settembre alle 18, dopo la presentazione del Cervim curata dal presidente Roberto Gaudio e dal direttore Gianluca Macchi, si darà il via alla tavola rotonda “Future prospettive della viticoltura di montagna e delle piccole isole”, alla quale prenderanno parte François Murisier, presidente del Comitato tecnico scientifico del Cervim; Baldo Giarraputo, del Consiglio d’Amministrazione del Cervim; il Direttore del Cervim Gianluca Macchi; il dirigente generale del dipartimento Infrastrutture dell’assessorato alle Risorse Agricole e Alimentari della Regione Siciliana Rosaria Barresi e Lucio Monte, direttore generale dell’Istituto Vini e Oli di Sicilia. Le conclusioni saranno affidate a Giorgio Calabrese, Commissario straordinario dell’Istituto Vini e Oli di Sicilia e all’Assessore regionale alle Risorse Agricole Dario Cartabellotta.  

Infine, per addetti ai lavori ed esperti del settore, ci sarà la degustazione guidata degli otto vini vincitori della Gran medaglia d’Oro, curata dall’enologo Gianni Giardina, membro del comitato scientifico del Cervim.

Domenica 29 settembre alle 17 avrà inizio la cerimonia di premiazione del XXI Concorso Internazionale dei Vini di Montagna e delle piccole isole con la consegna degli attestati ai vincitori.

All’Italia andranno 6 gran medaglie d’ oro, 38 d’oro e 48 d’argento. Alla Spagna 28 d’oro e 22 d’argento. La Germania porterà a casa una gran medaglia d’oro, 16 ori e 24 medaglie d’argento. Una gran medaglia d’oro anche per la Svizzera e poi 15 d’oro e 12 d’argento. Alla Francia 4 ori e 1 argento. Un oro e un argento per la Slovenia e 3 medaglie d’oro per l’Austria. 

Alle 19 apriranno al pubblico i banchi d’assaggio dei vini vincitori.