Istituto Regionale del Vino e dell'Olio

Progetto Avigere

Il convegno sul “Progetto Avigere”, tenuto il 18 marzo 2014, nella splendida cornice di Palazzo Steri, sede dell’ateneo di Palermo, ha trattato i temi della viticoltura di precisione con il necessario rigore scientifico; i relatori hanno illustrato le applicazioni della gestione agronomica sito-specifica che le aziende partner hanno praticato nella propria realtà produttiva.

L’evento conclusivo del progetto, finanziato dall’Assessorato regionale agricoltura con la misura 124 del PSR 2007/2013, ha avuto un pubblico costituito da tecnici, studenti del corso di laurea in viticoltura ed enologia, agronomi ed ingegneri, imprenditori vitivinicoli e rappresentanti di aziende produttrici di macchine agricole, al quale i relatori hanno fornito le informazioni sui risultati conseguiti.

I problemi legati al differente modo di acquisizione (Satellite o Prossimale) dell’indice NDVI, per valutare la vigoria del vigneto, hanno influito poco sui conseguenti aspetti gestionali agronomici adottati; ciò a conferma dell’affidabilità dell’indice scelto come base cognitiva della variabilità esistente. Tale variabilità nelle parcelle di Catarratto, Grillo, Grecanico e Nero d’Avola, relativamente ai parametri Vigoria (NDVI) e Stato idrico del suolo (CSWI), è risultata essere stabile nello spazio e da un anno all’altro (alti coefficienti di R2 ) mentre, riguardo ai parametri qualitativi delle uve tipo Zuccheri, Acidità totale, pH, Antociani, i risultati risentono molto della variabile andamento meteorologico, (“effetto annata”), e presentano valori medio-bassi di R2 .

Tutti gli strati informativi acquisiti dalle piattaforme remote e prossimal sensing, la cartografia esistente nelle aziende, quella di base (es. CTR ed ortofoto ) e tutti i ”layers” che le singole aziende Donnafugata, Settesoli, Tasca d’Almerita, Rapitalà, creano, confluiscono nel Sistema Informativo Territoriale che è stato appositamente configurato e che utilizza il software Open source “QGIS”. Lo strumento del WebGIS (www.webgisavigere.it) consente la fruibilità on line degli strati informativi presenti nel SIT.

Le informazioni meteorologiche vengono acquisite on line con rete WSN ( wireless sensor network) installata nei vigneti guida e trasmesse via web alle aziende.

Al convegno è stata presentata la parte del manuale tecnico operativo, riguardante le schede di sintesi, che offrono al lettore un quadro breve ma esauriente dei temi trattati in Avigere. Il manuale è in fase di stampa e sarà distribuito entro il prossimo mese di aprile.

Con questo progetto si è voluto indicare un percorso innovativo in direzione della produzione sostenibile, ipotizzando modelli gestionali che comportano maggiore efficienza nell’uso dell’acqua di irrigazione e nella difesa della vite (riduzione numero interventi e dosi di principio attivo per ettaro) ma anche negli interventi colturali (potatura, concimazione, vendemmia), facendo uso di “mappe di prescrizione” prodotte per tempo e fornite ai tecnici delle aziende partner.

Una necessità emersa con Avigere è quella relativa alla formazione sui temi della viticoltura di precisione e la consapevolezza che è opportuna una sempre maggiore integrazione delle conoscenze tra le scienze ingegneristiche, agrarie, informatiche e statistiche.

Grazie al progetto AVIGERE, è possibile attuare un sistema gestionale che vede integrati: il monitoraggio sito specifico e georiferito, di infiniti dati relativi a parametri ambientali, biologici, fisici e chimici, l’interpretazione dei dati e la produzione di modelli decisionali di supporto; con le mappe di prescrizione, è possibile attuare l’esecuzione variabile degli interventi di tecnica colturale, in relazione alle specifiche esigenze.

Si prevede nel prossimo futuro un passo evolutivo importante con l’introduzione nelle aziende di mezzi di analisi, gestione e tracciabilità, capaci di tenere sotto controllo una moltitudine di fattori oggi impensabile. E’ in atto infatti, il passaggio dalle tecniche tradizionali impostate con i quattro cardini della “rivoluzione verde” (meccanizzazione, prodotti chimici, irrigazione e selezione varietale), alla nascente agricoltura intelligente (smart farming), considerata nella Viticoltura di precisione.

Il responsabile del progetto, Dott. Felice Capraro