Istituto Regionale del Vino e dell'Olio

Master 1° livello

Master in “Cultura e Comunicazione del Gusto Buono da Pensare” . Brochure

La Sicilia ha un potenziale turistico da valorizzare? Possono esserci delle politiche coerenti all’incremento del volume d’affari legato al turismo? Sembra che il successo sia lì a portata di mano, eppure qualcosa non rende così immediato e semplice quel risultato che potrebbe risolvere, almeno per una certa parte, la crisi economica che la Sicilia sembra reggere con qualche difficoltà. Si avvicina la fatidica data dell’Expo, occasione straordinaria per numero di contatti con turisti ed operatori provenienti da ogni parte del mondo.

I fattori che contribuiscono a misurare quel processo che in agricoltura viene definito “filiera” sono nel caso del turismo ancora più complessi. Non basta infatti essere convinti della straordinarietà del territorio e delle sue produzioni. Un credibile paragone lo potremmo trovare nelle condizioni e nelle scelte che determinarono il successo dei vini siciliani. Anche lì non si comprese subito che la qualità non era determinata dalle nostre convinzioni, quanto dalla percezione che gli altri avevano dei nostri prodotti. Il successo iniziò dal radicale cambiamento delle politiche di marketing: costruire il prodotto sulla base delle percezioni del cliente consumatore. L’offerta turistica si basa sull’organizzazione dei servizi e sulla capacità narrativa dei luoghi e delle storie legate ai territori di destinazione turistica. Il prodotto di destinazione turistica viene definito come un itinerario, ovvero quell’insieme di offerte che interagiscono secondo un accordo tra gli operatori che le animano, tale che l’offerta di un singolo bene si contestualizzi un una visione di territorio, un brend, che si propone di intercettare un’aspettativa, un desiderio, forse un bisogno, del cliente. Internet è oggi un luogo d’incontro permanente tra la domanda e l’offerta turistica, ed ha incrementato, prevalentemente nelle zone servite dagli aeroporti, una relazione tra turismo e Sicilia. La conseguente crescita del livello di ristorazione siciliana è un fenomeno evidente. Il vino e l’olio di qualità ne traggono un indubbio beneficio.

Senza intervenire su luci e ombre in relazione a viabilità, servizi e trasporti pubblici, ci sembra di poter affermare che sia importante investire sulla conoscenza dei fattori umani e ambientali, che sono la base dell’offerta enogastronomica. E’ poi necessario acquisire una più obiettiva e specifica capacità di interpretazione del livello di gratificazione dell’aspettativa turistica. In altri termini il giudizio finale che il turista a sua volta trasmetterà nel circuito delle sue relazioni personali.

Il Master del Dipartimento di Scienze e Comunicazione del gusto , alla sua terza edizione, si colloca in un processo di costruzione di una nuova cultura del turismo di qualità, con sicuri effetti sulla tutela e sulla valorizzazione delle produzioni agricole regionali.

Ufficio enoturismo.