22 Maggio 2015
Expo, il NoMafia Day al Cluster Bio-Mediterraneo
Sabato 23 maggio la Sicilia protagonista ad Expo attraverso una serie di importanti eventi che inaugureranno ufficialmente il Cluster Bio-Mediterraneo. La giornata, che vede un calendario molto articolato, verrà cadenzata, infatti da eventi di grande rilievo che saranno anche raccolti e trasmessi in diretta RAI durante l’arco della giornata.
1) NOMAFIA DAY – Tema dominante della giornata sarà il NOMAFIADAY celebrato da tutta EXPO 2015 grazie al quale dalla piazza del Cluster Bio-Mediterraneo la Sicilia – in collegamento con l’Aula Bunker di Palermo, dove sarà presente il Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella – verranno ricordeti il giudice Giovanni Falcone e tutte le altre vittime uccise dalla mafia per il loro impegno nella lotta per l’affermazione della legalità. Le iniziative in programma, che si svolgeranno alla presenza di responsabili delle istituzioni e delle organizzazioni di categoria maggiormente impegnate in questo ambito, secondo il programma a margine, saranno trasmesse da tutti i padiglioni dei 144 paesi partecipanti e saranno riprese dalla RAI che li veicolerà attraverso i propri canali istituzionali. Da Palermo, in collegamento, i video saluti di Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone, di Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo Borsellino e di Tina Montinaro, vedova dell’agente di scorta Antonio Montinaro.
E’ prevista una diretta streaming su www.biomediterraneo.com e www.livesicilia.it.
La Sicilia del Cluster si stringerà intorno a Palermo con diversi collegamenti televisivi per condividere – a partire dai Paesi del Mediterraneo – insieme ai visitatori ed agli studenti presenti ad EXPO esperienze, momenti di ricordo e riflessione in memoria degli uomini di giustizia uccisi dalla mafia. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana in collaborazione con la Fondazione Giovanni Falcone e con il “Gruppo di Azione Locale Metropoli Est”.
Il NomafiaDay sarà anche l’occasione per affrontare il delicato tema della lotta alle agromafie.
Questo il palinsesto della giornata:
Ore 10,30 Performance di danza contemporanea “Tra Sabbia e Cielo” a cura di Roberta Bar raja e Cinzia Cona
Canti popolari siciliani “Il canto della Spartanza”
Ore 11,00 Collegamento con l’Aula Bunker di Palermo: intervento del Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella
Dal Cluster
l’Assessore Regionale dell’Agricoltura delle Risorse Rurali e della Pesca Mediterra nea Nino Caleca
Rosa Giovanna Castagna, Presidente Regionale CIA Sicilia
Silvana Saguto, Presidente Misure di Prevenzione Tribunale di Palermo
Pierfrancesco Majorino, Assessore alle politiche sociali del Comune di Milano
Alfonso Sabella, Assessore alla legalità del Comune di Roma
Vito Lo Monaco, Presidente Centro studi Pio La Torre
Ernesto Savona, Università Cattolica
Interverranno con proprie testimonianze i Commissari dei Paesi presenti al Cluster Bio-Mediterraneo
Ore 12,30 “Nomafia Kitchen” Cooking show con lo chef Gigi Mangia
Ore 16,30 “Cantata contro la mafia” Canti popolari siciliani con Paolo Zarcone
Ore 17.00 Dibattito sulle Agromafie con
Nino Caleca, Assessore dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediter ranea della Regione Siciliana
Gian Carlo Caselli, Magistrato, Presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare
Alessandro Chiarelli, Presidente Coldiretti Sicilia
Elio Sanfilippo, Presidente Eurosservatorio per le Politiche economiche e sociali
ore 17,58 Collegamento con l’albero Falcone di Palermo, per il minuto di silenzio in ri cordo delle vittime della mafia
Ore 18,15 SandArt “Due eroi siciliani” Performance di Stefania Bruno
Ore 19,00 Special Guest il Rapper antimafia OTHELLOMAN – Live Conferenza-concerto
2) LOTTA ALLE AGROMAFIE – Con un dibattito previsto per le ore 17.00 partirà dal Cluster un dibattito sulle forme di contrasto alla criminalità in agricoltura e sui grandi interessi che alterano i processi di commercializzazione e vendita dei prodotti agricoli. I crimini agroalimentari determinano uno scenario nel quale i rischi per la salute dei consumatori si sommano ai pericoli per il regolare funzionamento del mercato. Le agromafie provocano gravissimi danni ai cittadini e ai produttori onesti, espandendo il loro potere economico attraverso un inquinamento capillare del tessuto produttivo e distributivo.
Nel momento in cui al centro della riflessione internazionale è il diritto alla sovranità alimentare dei popoli, la tutela delle identità nazionali, la garanzia dei processi e delle produzioni, la tracciabilità dei prodotti, la valorizzazione della filiera corta come condizione anche di equa remunerazione per i produttori – dichiara l’Assessore Nino Caleca – diventa oltremodo importante definire a livello internazionale percorsi condivisi di contrasto alle sofisticazioni ed alle agromafie. Le organizzazioni criminali, infatti, soltanto in Italia sottraggono oltre 10 miliardi di euro l’anno alle produzioni agricole e soprattutto strozzano un sistema di produzione e vendita che viene svilito e non crea ricchezza e sviluppo nei territori”.
3) IL MEDITERRANEO AL CENTRO DEL CLUSTER – Durante la serata si svolgerà, inoltre, il primo incontro tra tutti i Commissari dei padiglioni presenti al Cluster Bio-Mediterraneo sul tema del “Mediterraneo mare comune dell’umanità”. Attorno al cibo si inizierà a parlare di iniziative comuni nel campo della pesca, dell’agricoltura e della ricerca universitaria. Si avvia, così, con una serie di iniziative programmate con gli undici Paesi del Mediterraneo che ne condividono lo spazio, quel percorso di confronto, condivisione, relazioni, che hanno determinato la Sicilia nel presentare la propria candidatura a coordinatore del Cluster Bio-Mediterraneo nell’ambito delle iniziative di EXPO 2015. Comune denominatore sarà il cibo. Ogni Stato sarà presente con una propria pietanza tipica nella considerazione, fra l’altro, che comuni, anche se diversamente declinati nei vari Paesi, sono gli elementi che caratterizzano la tradizione agroalimentare dei diversi Paesi del Bacino Mediterraneo.
“Occorre cominciare a mettere in atto quella strategia di cooperazione con i Paesi del Mediterraneo che può aiutarci a recuperare spazi di collaborazione. E’ attraverso il riconoscimento degli elementi che ci accomunano – afferma Nino Caleca – che possiamo costruire nuovi percorsi di collaborazione economica, sociale, culturale e trovare risposte concrete e praticabili ai problemi di portata internazionale che rischiano di rendere il Mediterraneo mare di odio e non, come è stato per millenni, mare di collegamento, di di pace e di coesione”.
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