19 Dicembre 2024

Oli monovarietali e IGP di Sicilia: le masterclass di IRVO a Vinacria per riconoscere l’eccellenza

Al Vinacria – Ortigia Wine Fest, dal 14 al 16 dicembre a Siracusa, la cultura enogastronomica siciliana ha portato in scena insieme al vino anche gli oli pregiati dell’isola, grazie al contributo dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio (IRVO).

In particolare, il 15 dicembre si è tenuta una masterclass curata da Michele Riccobono, responsabile dell’organismo di controllo degli oli dell’IRVO, che ha guidato i partecipanti alla scoperta delle varietà più pregiate di oli monovarietali siciliani. Un’occasione perfetta per conoscere da vicino il mondo dell’olio, dalla sua produzione alla certificazione, passando per le caratteristiche organolettiche di alcune delle tipologie più rappresentative della Sicilia. 

Oltre il gusto: la promozione degli oli siciliani nel mondo

Durante le masterclass, Riccobono ha sottolineato le caratteristiche degli oli siciliani e il lavoro dell’IRVO nella valorizzazione di questi prodotti pregiati. L’Istituto ha un ruolo importante nella certificazione e promozione di questi prodotti: ne garantisce l’autenticità e ne controlla la qualità attraverso un rigoroso monitoraggio della filiera, che va dalla raccolta delle olive all’imbottigliamento.

«Il nostro compito è quello di garantire che ogni bottiglia di olio rispetti gli standard di qualità richiesti e di accompagnare i produttori siciliani in tutte le fasi della filiera» afferma il dirigente dell’Istituto.

Alla masterclass di IRVO tanti assaggi di Sicilia 

«Ho percepito l’interesse del pubblico nel comprendere le caratteristiche distintive di ogni olio, come il grado di piccantezza, l’amarezza o l’equilibrio complessivo. Per questo, ho voluto proporre anche l’assaggio di oli che presentavano alcuni difetti». L’obiettivo è stato aiutare i consumatori a riconoscere un prodotto di qualità rispetto ad altri meno pregiati e ad apprezzare le differenze fra le varie tipologie.

Esistono infatti diversi tipi di oli monovarietali e IGP qui in Sicilia, ognuno con caratteristiche uniche che riflettono il territorio d’origine. Tra le più rappresentative, la Nocellara del Belice, proveniente dal sud-ovest della Sicilia, famosa per il suo gusto piccante e il carattere robusto; la Biancolilla dell’agrigentino, un olio delicato e fruttato, apprezzato per la sua versatilità; la Cerasuola, con il suo profumo di mandorla e la Tonda Iblea, che proviene dalla zona ragusano-siracusana.

Il processo di certificazione degli oli siciliani

Il processo di certificazione degli oli siciliani inizia con la tracciabilità della materia prima. «Ogni produttore deve essere iscritto all’IGP Sicilia e le olive devono essere lavorate in frantoi autorizzati, anch’essi parte del circuito IGP – spiega Michele Riccobono – Dopo la molitura, il produttore o il frantoio richiede il prelievo di un campione per la certificazione: l’IRVO sottopone l’olio a un’analisi organolettica, per valutarne il profilo sensoriale e un test chimico per verificare la conformità ai parametri di stabilità del disciplinare».

Solo gli oli che soddisfano pienamente questi requisiti ricevono il certificato di idoneità e possono essere commercializzati con il marchio IGP Sicilia, una garanzia per i consumatori che valorizza il prodotto sui mercati nazionali e internazionali.

L’olio monovarietale siciliano e la sostenibilità

«L’olivo è una pianta resistente, sempreverde, e le sue esigenze di cura possono essere gestite con interventi mirati e sostenibili, ad esempio attraverso l’agricoltura di precisione», afferma Riccobono. Rispetto ad altre colture, l’olivo richiede meno trattamenti chimici, quindi ha un impatto ambientale minore.

Inoltre, la produzione di oli monovarietali promuove la biodiversità e la tutela dei territori di origine. Ogni varietà è legata alle peculiarità del suolo e del microclima di ogni zona di produzione; questi oli diventano perciò ambasciatori di un’agricoltura sostenibile che valorizza il legame profondo tra prodotto e territorio siciliano.

Un patrimonio da conservare e promuovere

Le masterclass sugli oli monovarietali e IGP di Sicilia organizzate da IRVO al Vinacria hanno messo in luce il valore di un patrimonio essenziale per l’Isola: gli oli siciliani sono tradizione, innovazione, sostenibilità e hanno tutti un legame inscindibile con il territorio.

L’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio (IRVO) rinnova il suo impegno al fianco dei consumatori e dei produttori, partecipando con entusiasmo a Vinacria per promuovere la cultura dell’olio regionale. Attraverso masterclass e approfondimenti, l’IRVO si dedica, infatti, a formare e sensibilizzare il pubblico, fornendo informazioni pratiche e accessibili per riconoscere la qualità dell’olio e valorizzarne l’uso quotidiano.

L’obiettivo non è trasformare i consumatori in tecnici esperti, ma fornire loro strumenti semplici per distinguere un olio di qualità, capace di esaltare i sapori dei piatti, da uno che potrebbe compromettere l’esperienza culinaria. Con il suo approccio educativo, l’IRVO mira a far sì che ogni scelta a tavola sia consapevole e all’altezza delle eccellenze siciliane.

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