Istituto Regionale del Vino e dell'Olio

Inoveno, il progetto per migliorare i vini siciliani

Migliorare l’offerta dei prodotti vinicoli siciliani. E’ questo l’obiettivo che si pone il progetto dal titolo “Inoveno”, fortemente voluto dall’IRVOS e che coinvolge diverse realtà del settore e cantine della Regione. Alla base, la produzione di vini con lieviti selezionati in modo da ottenere vini distinguibili da quelli ottenuti a partire dallo stesso mosto. Tutto nell’ottica di aumentare la competitività di questi prodotti enologici. Il progetto verrà presentato il 10 luglio presso l’Albergo delle Povere a Palermo ed il 2 agosto ad Ustica.

Il progetto rientra nella Misura 124: “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e in quello forestale” del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2007-2013. La misura prevede infatti un sostegno ai progetti di cooperazione per il trasferimento, la verifica ed il collaudo dell’innovazione finalizzata ad accrescere la competitività delle imprese.

L’IRVOS ha realizzato di recente una nuova varietà di lieviti Saccharomyces cerevisiae ad uso enologico. Precedenti ricerche hanno dimostrato che l’utilizzo di questi ceppi garantisce la produzione di aromi secondari qualitativamente e quantitativamente differenti, rispetto a quelli prodotti da lieviti selezionati in altre aree geografiche ed oggi in commercio, sia nelle fermentazioni di bianco, che in quelle in rosso, che nelle rifermentazioni in bottiglia.

Ecco i tre punti fondamentali su cui si snoda il progetto “Inoveno”:

1) Produzione presso cantine siciliane di vini rossi e bianchi di qualità con nuovi ceppi di lievito selezionati a sviluppo polverulento e caratterizzati da ottimi valori dei principali caratteri tecnologici (vigore fermentativo, resistenza ai solfiti, alcool tolleranza, bassa produzione di acidità volatile e solfuri) e per i vini rossi ad alto contenuto di polifenoli, mentre per i vini bianchi, a basso contenuto di vinilfenoli.

2) Produzione presso cantine siciliane di vini rosati di qualità con protocolli enologici innovativi che prevedono un ottimale grado di estrazione per il recupero di importanti frazioni aromatiche e minerali della parte periferica dell’acino. In epoca pre-vendemmiale e vendemmiale si individueranno i vigneti dai quali reperire le uve migliori per la produzione di vini Rosati preferibilmente uva da vitigno Nero d’Avola, in quanto è il vitigno autoctono più diffuso ed ha un buon corredo di profumi terpenici che conferiscono al vino un profumo di frutta rossa.

3) Produzione presso cantine siciliane di vini spumanti di qualità: brillanti, con perlage fine e persistente, freschi, di buona acidità e aroma delicato. Verranno utilizzati nello specifico vitigni autoctoni come Grecanico, Catarrato, Inzolia e Grillo che opportunamente miscelati possono dare origine a dei vini base adatti alla spumantizzazione. Si utilizzeranno dunque uve provenienti da Vigneti ad alto potenziale produttivo, per avere così dei mosti con gradazione zuccherina non elevata, e dunque successivamente vini con bassa gradazione alcolica. Il vino base ottenuto sarà previa chiarifica, stabilizzazione e filtrazione sterile, sottoposto a rifermentazione con i due metodi adottati attualmente dalle industrie spumatistiche: in bottiglia (metodo classico) o in autoclave (metodo charmat). Nel caso del metodo classico, sarà impiegato un ceppo di lievito selezionato dall’IRVV in grado di migliorare le qualità organolettiche del prodotto e compatibile con l’impiego per la rifermentazione in bottiglia.

Di seguito i partner del progetto:

IRVOS

IZS Sicilia

Coribia

Cresm

Tenuta Gatti

Cantina sociale Primavera

Cantina Sociale Colomba Bianca

Cantina Sociale dell’Alto Belice

Cantine Europa Soc. Coop.

Patria s.c.r.l.

Assovini Sicilia

Hts Enologia

Centro Enochimico Barbera di Barbera F.M. s.a.s.

UBIQ s.r.l.