"La Sicilia, un continente di eccellenze: opportunità e sviluppo". E’ questo il titolo del 6° Congresso regionale dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali che si è tenuto nell’agrigentino, a Sambuca di Sicilia, il Borgo più bello d’Italia.
Una tre giorni, dal 18 al 20 novembre, dedicata all’individuazione di azioni e strategie finalizzate allo sviluppo locale e di cooperazione sociale in agricoltura con esperti del settore e con istituzioni nazionali e regionali. Era presente anche l’IRVO con il suo direttore generale, Vincenzo Cusumano: “La figura dell’agronomo – ha esordito – è centrale in questo momento di svolta dell’agricoltura siciliana verso i temi dell’innovazione e della sostenibilità”.
L’accento è stato poi puntato da Cusumano sul “mondo” olio: “La nuova programmazione OCM ha previsto l’incentivazione di iniziative di formazione e comunicazione dell’olio siciliano. Si tratta di una strategica leva di promozione dell’intero bacino agroalimentare regionale, essendo base della Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La Sicilia – prosegue il direttore - ha già ottenuto importanti risultati sulla certificazione dell’olio IGP Sicilia suscitando interesse tra i produttori e i frantoiani, raggiungendo una richiesta di assoggettamento pari a mille e 100 unità produttive di filiera”.
Da qui l’importanza di accedere a risorse europee per finanziare “nuovi processi di ricerca ed innovazione, l’implementazione di regimi di qualità che, - conclude Cusumano - accanto ai protagonisti dei territori, continueranno a rappresentare le basi su cui puntare per un’efficace rimando alla Sicilia nei processi comunicativi sul cibo e sulla gestione umana delle risorse del pianeta”.